giovedì 7 gennaio 2016

dritti verso Pasqua

A casa mia lo stendino dei panni e' decorato a festa (e come ogni addobbo di Natale sarà smontato ad aprile). Ha le palline e pure i festoni. D'altronde, a casa mia lo stendino è parte integrante dell'arredo. La proporzione è la seguente:  80 metri quadrati scarsi calpestabili per 5 stendini appizzati. Si perchè, a casa mia (non so se anche nella vostra) lo stendino lo trovi ovunque, soprattutto dove non te lo aspetti. Non c'e' termosifone dell'appartamento che sia esonerato e che non diventi ritrovo improvvisato di calzini, mutande e perizomi penzolanti, supporto per diabolici mini stendini allungabili pronti a farti fuori gli stinchi delle gambe ad ogni passaggio. Un must. Eh si, perchè a casa mia, dietro ogni tenda si cela uno stendino. 

Ce ne sono nelle camere da letto, in bagno, in salotto, in bella vista dietro l'albero di Natale e perfino in corridoio. Roba che ti viene da chiedere: ma prima che nascesse la bambina noi i panni dove li stendevamo? No perchè un tempo i panni per noi non erano un problema. C'erano sempre le mutande nel cassetto, le palline di pedalini in ordine e perfino le camicie stirate! Adesso per vederne qualcuna nell'armadio devo comprarne di nuove. Si perche' a casa mia se qualcosa finisce nel buco nero degli "sporchi" non e' detto che torni indietro. Ci sono state delle volte che ho ritrovato maglioni da una stagione all'altra, perche' "la lana si lava con un programma particolare e mica lo puoi fare tutti i giorni!". Devi aspettare di avere tanti capi di lana da riempire il cestello... E siccome mi moje compra da Zara ed H&M e prevale la viscosa e l'acrilico, diventa n' problemaccio... Salvo poi non selezionare comunque il tastino giusto e far partire un qualsiasi lavaggio "sintetici" che ti riduce i maglioni "boni" del lavoro della taglia della bambina, a cui viene perfidamente affibbiata la colpa. "Mannaggia, deve aver spostato lei la rotellina, con quelle manine...".


Per non parlare della cesta dello stiro, peggio di quando imbarchi una valigia all'aeroporto di Fiumicino, che se c'hai il trolley rosso è già tanto che ne trovi uno blu rotto e aperto. Io per poter davvero decretare "emergenza" camicie nell'armadio devo già aver dovuto indossare quelle belle fresche di lino in pieno inverno, sennò mi viene risposto che ho il cassetto ancora pieno. Ma in fondo che ci importa, tanto si vede solo il colletto... perchè sopra, per fortuna, posso sempre contare sul mio fantastico maglioncino di lana, rigorosamente infeltrito! 

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