C'è chi ha l'incubo ricorrente e
chi i problemi esistenziali che lo attanagliano dai tempi dei tempi.
Essere o non essere? Ma de che. Io è una vita che cerco risposta
alla seguente domanda: se arriva il genio della lampada, che desideri
mi gioco?
Con qualche oscillazione legata
all'età, posso affermare con cognizione di causa che da bambino
avevo le idee pittosto chiare: uno, diventare invisibile (per
guardare le donne nude), due volare e tre, essere ricco sfondato.
Oggi, purtroppo, non ho più le certezze di una volta.
Vorrei sostituire il punto due, ma
non so con cosa. Mangiare e non ingrassare mai? Boh, banale, che mi
frega è una roba femminile. Avere un fascino irresistibile sulle
donne? Bah… alla fine già ce l’ho, le femmine cadono ai miei
piedi! Le scaccio come mosche! Sennò che faccio, come mi nonna e
chiedo la salute?
Tormentato da queste incertezze mi
sono rivolto a mia moglie, per confrontarmi con lei sul tema e
parlare, come fa una vera coppia insomma. Non potendole confessare i
miei profondi desideri le ho semplicemente detto: “Sai, l'altro
giorno mentre guardavo Aladin con la bambina mi sono messo a
fantasticare, se avessi anche io la lampada magica tra le mani….
prima di tutto vorrei gioia e felicità per la nostra famiglia, poi
che tu riuscissi a trovare un lavoro che ti soddisfi e magari non
so…. sul terzo sono un po’ in difficoltà...” sperando che a
questo punto mi aiutasse lei a trovasse un degno sostituto al
“volare”... e invece apriti cielo! Ho aperto un mondo, una
voragine direi. Reazione a catena. “Se cretino?” mi ha
apostrofato. “No, perchè se incontri il genio tu quelli gli vai a
chiedere! Come quando è nata la bambina, che ti ho detto scherzando
che avrei voluto chiamarla 'epidurale' di secondo nome e tu sei
andato all'ufficio anagrafico a farmi una sopresa... dico, meno male
che si sono opposti sennò quella epidurale si doveva firmare!!”.
Cioè, capito? Pure i desideri mi
si è messa a sindacare, pure quelli sono riuscito a sbagliare!! “Va
bene, allora dimmi tu cosa devo desiderare e giuro che se incontro il
genio gli dico i tuoi!” le ho prontamente risposto. Unica via
d'uscita prima di fingersi morto a terra.
Soluzione azzeccata, per una volta
ci ho preso, bingo! Mia moglie si azzittisce immediatamente, gli
occhi si alzano al cielo. È partito il control alt canc
neurovegetativo! L'ha presa come una cosa seria, ha azionato i
neuroni. È allora che ho chiamato la pupa e le ho detto “bella de
papà…. annamose a prende un gelatino che mamma c’ha da fa!”.
Dopo un'ora
stava ancora così, l'abbiamo ritrovata nella stessa posizione, che a
tratti farfugliava. Anche la sera niente... della cena nemmeno
l’ombra. “L'abbiamo mandata in loop” ha spiegato alla bambina.
“Ora papà la fa incazzare così se ripiglia e ricarbura”. Le
dico “oh, ho risolto, ho finalmente capito cosa chiederei al genio:
la gioia in famiglia, la salute per tutti noi e che la pupa abbia una
vita bellissima”. Ancora silenzio, si sente un gorgoglio. Forse ho
parlato troppo. Mi guarda, le si formano aloni sotto le ascelle, mi
sta odiando!!!!
“Ancora??? Ma che stai a
dì!!!!!!! Se arriva il genio minimo minimo gli devi chiedere come
primo desiderio che ne voi altri mille, poi per secondo che diventi
mago te, poi per terzo… grrrrrrrrr aggggggg sbav sbav… sbroc…
suicid suici... massacr…”
Mi guardo intorno. “Vabbeh,
vabbeh, hai ragione te. Scusa, aspè, che me sta a squillà er
telefono, bona che c’ho Salvatore (Parolisi) che me cerca”...
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